Recensione
Suzie Moore e il nuovo viaggio al centro della Terra
Serie Moore ha 17 anni, americana, orfana, viene cresciuta dalla zia materna, Rebecca, a Roma.
Suzie fa parte di una band rock, frequenta il liceo e ha le classiche dispute con i docenti, dispute che la portano per l’ennesima volta nell’ufficio del preside.
Questa volta però, invece di essere punita con ore extrascolastiche, se la cava aiutando il preside ad aprire un file zip.
Un file zip in cui troverai un file con il suo nome contenente uno strano messaggio crittografato. Messaggio che le cambierà la vita, portandola per magia in mondi paralleli e indietro nel tempo.
Primo romanzo del bundle dedicato allo straordinario.
La storia è molto interessante e coinvolgente per lettori di qualsiasi età nonostante la protagonista sia una teenager, e nonostante impieghi molte pagine per partire appieno.
Le descrizioni sono minuziose e molto realistiche, specialmente le ricostruzioni storiche relative alla storia scritta da Jules Verne.
Una grande critica però la devo fare, non è concepibile che una ragazza dei nostri giorni, anche se non amante della lettura, non conosca Jules Verne come autore, tutti lo conoscono, anche chi non ha mai letto i suoi libri.
Lo stile di scrittura è molto semplice e ritmato, rendendo la lettura piacevole e scorrevole.
L’ombra della cometa
Diego, Loris e Giada sono tre fratelli.
Tre fratelli molto speciali, sono dei mutaforma, per la precisione dei lupi.
Diego è il fratello maggiore e l’Alfa, Loris il metano e poi la piccola Giada, la più veloce e ribelle del branco, che ha esercitato le sue abilità a furia di dover scappare dalle angherie dei fratelli. Qualità che ora sta usando per irritare Diego ogni volta che prova a darle un ordine o tenti di prenderla rincorrendola.
Diego ha 22 anni, e al raggiungimento della maggiore età, a 25 anni, verrà allontanato dai territori dei cometa, perché ha un carattere troppo dominante per poter essere preso come componente di qualunque branco.
Giada è ancora troppo giovane perché ci siano programmi per lei, ma il suo carattere e il suo comportamento danno da pensare ai capi branco, e si sta allontanando dai fratelli da sola dai fratelli.
Loris invece è sempre stato quello tranquillo, quello che ha sempre rispettato ordini e regole, e soffre vedendo che il suo trio si sta rompendo.
È in questo clima molto particolare che la vita del branco e dei tre fratelli viene stravolta da una terribile disgrazia.
Tutti i lupi, giovani compresi, iniziano a dare la caccia al responsabile.
Durante la caccia Loris incontra la sua anima gemella, trovandosi così a dover decidere se perseguire la vendetta o l’amore.
Secondo volume del bundle ci troviamo di fronte al tema dei mutaforma.
Inizio subito con una critica. Il tema dei mutaforma è un tema vastissimo che comprende svariate creature, perché si è dovuto scegliere per forza dei lupi? È una scelta troppo banale.
A parte questa banalità la storia è interessante, non proprio innovativa ma piacevole.
Le descrizioni dei personaggi sono molto approfondite, e viene affrontato anche la mentalità dal punto di vista animale, facendoci provare cosa voglia dire fare parte di un branco, avere un legame con la natura e un’unione con la famiglia puro e sincero.
Wolves Coast
Wolves Coast, a prima vista è una ridente località turistica, ma in realtà è una terra di guerre e conflitti che durano da secoli tra coloni e amerindi.
Howi abita nel South Wolves, alle spalle ha un grosso segreto e il cuore ferito, ma può contare sull’aiuto della sua comunità, che è unita come una famiglia.
Emily è la classica ragazza di città. Quando rimane delusa da tutto decide di mollare tutto e seguire il suo sogno di libertà. Sogno che la porterà a Wolves Coast e a fare la conoscenza di Howi.
Molto diversi tra loro Emily e Howi scopriranno di essere molto vicini e uniti, al punto che basta una sola estate perché diventino una cosa sola e si troveranno a dover salvare il loro amore dalla guerra.
Ultimo romanzo del bundle è quello che mi è piaciuto meno.
Troppo romance, troppo melenso, si punta tutto sulla storia d’amore.
Per quanto riguarda lo stile e le descrizioni non ci sono lamentele, spettacolari le seconde e molto ben ritmato il primo, ma non mi sono sentita coinvolta.
Tre libri che permettono un’evasione completa.
Micol Borzatta
Copia inviata dalla casa editrice