Il libro dei sette sigilli – Barbara Bellomo – Salani 2020

Segnalazione

Titolo: Il libro dei sette sigilli
Autore: Barbara Bellomo
Editore: Salani
Collana: Romanzi Salani
Anno edizione: 2020
Genere: thriller
In commercio dal: fine giugno
Pagine: 304

Trama:

Gerusalemme. Nell’anno del Signore la profetessa Anna consegna al mondo un libro destinato a cambiarne le sorti. Molti secoli dopo la storia di questo testo leggendario incrocia il cammino di Margherita Mori, scrittrice di successo a­ffetta da ipermnesia, un disturbo della memoria che la porta a ricordare ogni singolo dettaglio della sua esistenza, anche il più doloroso. Margherita ha da poco pubblicato un romanzo d’avventura, in cui racconta la storia di un libro apocalittico, protetto da sette sigilli e in grado, all’apertura di ogni sigillo, di flagellare la popolazione con terribili catastrofi. Ma se l’opera è solo il frutto della sua fantasia, perché padre Costarelli sembra essere così interessato, tanto da convocarla con urgenza presso il seminario? Quando, solo due giorni dopo il loro incontro, il religioso muore in circostanze sospette, il tenente dei RIS Erika Cipriani viene incaricata delle indagini. Molte sono le domande che cercano risposta: il Libro dei sette sigilli esiste davvero? Dove può essere stato nascosto? E che ruolo hanno i gesuiti nella ricerca? Tra inseguimenti rocamboleschi, archivi che nascondono insospettabili segreti e chiese dense di mistero, Margherita viene trascinata in una vicenda più grande di lei, mettendo a rischio la sua stessa vita.

Appassionante come Il codice da Vinci, avvincente come La biblioteca dei morti.

Il primo thriller di Barbara Bellomo unisce al fascino di un’avventura piena di colpi di scena figure femminili forti e personaggi complessi, da cui è impossibile non lasciarsi catturare.

Autore:

Barbara Bellomo, laureata in Lettere, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia antica e ha lavorato per diversi anni presso la cattedra di Storia romana dell’Università di Catania. Attualmente insegna in una scuola superiore. Per Salani ha firmato la serie di Isabella De Clio, l’archeologa protagonista di La ladra di ricordi, Il terzo relitto, Il peso dell’oro. Questo è il suo primo thriller.

La grazia dei Re – Ken Liu – Mondadori 2020

Review party

Grazie all’Imperatore Mapidéré, tutti i regni dell’arcipelago di Dara sono sotto il dominio di Xana, la sua isola d’origine.

Mapidéré ha sempre governato con dispotismo e angherie, fatto che, ora che sta morendo, gli si sta rivoltando contro.

Infatti ora che è con un piede nella tomba, al suo popolo non interessa se ci dovesse essere una rivolta, anzi, dal loro punto di vista una rivolta porterebbe solo positività.

I consiglieri dell’imperatore stanno cercando, ognuno, di portare l’acqua al proprio mulino, e da come si sta muovendo la natura, sembra che anche gli Dei si stiano arrabbiando su come si stando sviluppando gli eventi.

In questo clima bellicoso Kuni Gara e Mata Zyndu si conoscono, legando sempre di più, fino a quando diventano come fratelli, nonostante siano molto diversi, un perdigiorno il primo e il figlio di un Duca che vuole vendicarsi dell’Imperatore il secondo.

La vita però ha sempre uno strano senso dell’umorismo, infatti dopo aver combattuto fianco a fianco, si troveranno a capeggiare due fazioni rivali e si troveranno uno contro l’altro.

Primo romanzo di una trilogia dedicata alle antiche dinastie cinesi, dove i temi di fondo sono i giochi di potere, la sete di conquista e la vendetta.

I personaggi sono molto caratterizzati, pieni di sfaccettature, specialmente a livello emotivo. Non provano mai un solo sentimento o una sola emozione alla volta, ma hanno tante sfumature che cambiano, facendo cambiare e crescere i personaggi, per tutta la durata della lettura.

Le descrizioni e le azioni sono i veri protagonisti del romanzo, infatti non troveremo molti dialoghi, ma tutto viene trasmesso al lettore solo tramite descrizioni ed eventi.

Una lettura inizialmente molto lenta e difficoltosa a causa del quantitativo di nomi che sembrano quasi tutti uguali, ma appena si inizia a entrare nel romanzo e a conoscere ogni personaggio, la lettura diventa scorrevole e avvincente, conquistando appieno il lettore che amerà i protagonisti.

Micol Borzatta

Copia ricevuta dalla casa editrice

Vikings, serie TV di Michael Hirst

Recensione

Serie televisiva canadese di genere storico ideata da Michael Hirst.

La storia è ambientata nel IX secolo in Scandinavia e le isole britanniche.

Ragnar è considerato solo come un semplice fattore, ma è diverso dai suoi compaesani, lui è curioso e vuole imparare e conoscere tutto, caratteristiche che lo spingono ad affrontare lo jarl locale, Haraldson, per proporgli di abbandonare le solite rotte verso Est, le cui terre ormai sono povere e non hanno più nulla da variare, e provare a dirigersi verso Ovest, dove si narra dell’esistenza di terre ricchissime.

Haraldson lo liquida immediatamente, in fondo è solo un fattore, è lo jarl colui che ha il potere e le vere conoscenze, così continua a mandare navi per razziare l’Est.

Ragnar allora si fa aiutare dal suo amico Floki e dal fratello Rollo e si costruisce una flotta tutta sua e riesce ad arrivare sulle coste della Northumbria, situata nella parte settentrionale della Gran Bretagna.

Saccheggiato un monastero tornano indietro portando un monaco come ostaggio, Athelstan, ma lo jarl è comunque contrariato, a tal punto che lo sfiderà a un duello all’ultimo sangue, dove il vincitore governerà il popolo.

Da lì verrà raccontata tutta la storia dei vichinghi e la loro espansione nelle terre dell’Ovest.

La serie TV è davvero fatta bene a livello storico, non si limita a raccontare i fatti, ma approfondisce anche il lato caratteriale, emotivo e le linee di pensiero dell’epoca, come la condizione della donna.

Mentre in tutto il resto del mondo la donna è vista come un essere inferiore all’uomo, ma per i vichinghi la donna è al pari dell’uomo, può combattere in battaglia e dar voce alle proprie idee, consigliando gli uomini.

Gli attori sono stati scelti con molta cura, riescono a caratterizzare i propri personaggi nei minimi dettagli, riportandoli in vita dal loro passato.

Formato da 6 stagioni, per un totale di 79 episodi da 45 minuti, ci affezioneremo così tanto ai personaggi, da sentire la loro mancanza arrivati alla fine.

Micol Borzatta

Vista in streaming

L’enigma della camera 622 – Joël Dicker – La nave di Teseo 2020

Review Party

Dicembre, Palace de Verbier, Alpi svizzere

Festa annuale di un’importante banca di Ginevra, nella quale vogliono nominare il nuovo presidente.

Quella notte, però, qualcosa di misterioso è capitato. La mattina dopo, infatti, un cameriere trova un cadavere nella camera 622.

Estate 2018

Sono passati quindici anni dal misterioso omicidio nella camera 622, e il colpevole non è ancora stato trovato.

Joël Dicker sta scrivendo un romanzo dedicato al suo editore, morto da poco, quando inizia una relazione con la sua vicina di casa, relazione che dopo nemmeno due mesi naufraga perché lui dà priorità al suo lavoro e non a lei.

Per superare il dolore della perdita dell’amore, decide di andare via per un po’ e decide di andare al Palace de Verbier, e il 23 giugno 2018, parte.

Arrivato, gli viene assegnata la camera 623.

Percorrendo il corridoio del sesto piano scopre una cosa molto strana: la numerazione delle camere non torna.

Un fattorino mi accompagnò con i bagagli al sesto piano. Attraversando il corridoio, guardai sfilare i numeri delle camere. Vi lascio immaginare il mio stupore quando constatai che l’ordine era il seguente: 620, 621,621 bis, 623!
“E’ strano,” feci notare al fattorino, “la stanza 622 non c’è.”
“Infatti,” rispose, senza darmi altre spiegazioni.

Quella stessa sera, uscito in balcone a fumare una sigaretta, Joël fa conoscenza con Scarlett, una donna che risiedeva nella stanza a fianco alla sua, la 621 bis.

I due iniziano a parlare, incuriositi entrambi dalla stranezza della numerazione, fino a quando Scarlett trova dei documenti che narrano di uno strano omicidio nella camera 622, avvenuto quindici anni prima e mai risolto. Un omicidio che è stato cancellato, come il numero della stanza.

Ultimo lavoro di Dicker ci aspetta un thriller come solo lui sa darci.

La storia viene sviluppata sa più archi temporali, il presente narrato in prima persona da Joël Dicker, e i vari passati narrati in terza persona, che permettono a noi lettori di conoscere gli antefatti prima che Dicker e Scarlett li vengano a sapere nella storia.

Descrizioni come sempre molto dettagliate che trasmettono al lettore mille particolarità sia legate alle ambientazioni che ai personaggi, che sono complessi, pieni di sfaccettature, totalmente tridimensionali.

Unica critica riguarda una caratteristica legata allo stile dell’autore: spesso si lancia in narrazioni di eventi che, danno sì maggiori informazioni, ma non sono particolarmente rivelarti alla storia, e potrebbero risultare un po’ pesanti e fuorvianti.

La storia è molto intrigante, e agli appassionati di Dicker non vengono deluse le aspettative.

Una lettura entusiasmante, che incuriosisce, attira e ci porta a voler sapere sempre di più.

Micol Borzatta

Copia ricevuta dalla casa editrice

Magia, mutaforma & viaggi straordinari: Suzie Moore e il nuovo viaggio al centro della terra – L’ombra della cometa – Wolves Coast – Anita Book, Ornella Calcagnile, Giulia Anna Gallo – Dunwich 2020

Recensione

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Suzie Moore e il nuovo viaggio al centro della Terra

Serie Moore ha 17 anni, americana, orfana, viene cresciuta dalla zia materna, Rebecca, a Roma.

Suzie fa parte di una band rock, frequenta il liceo e ha le classiche dispute con i docenti, dispute che la portano per l’ennesima volta nell’ufficio del preside.

Questa volta però, invece di essere punita con ore extrascolastiche, se la cava aiutando il preside ad aprire un file zip.

Un file zip in cui troverai un file con il suo nome contenente uno strano messaggio crittografato. Messaggio che le cambierà la vita, portandola per magia in mondi paralleli e indietro nel tempo.

Primo romanzo del bundle dedicato allo straordinario.

La storia è molto interessante e coinvolgente per lettori di qualsiasi età nonostante la protagonista sia una teenager, e nonostante impieghi molte pagine per partire appieno.

Le descrizioni sono minuziose e molto realistiche, specialmente le ricostruzioni storiche relative alla storia scritta da Jules Verne.

Una grande critica però la devo fare, non è concepibile che una ragazza dei nostri giorni, anche se non amante della lettura, non conosca Jules Verne come autore, tutti lo conoscono, anche chi non ha mai letto i suoi libri.

Lo stile di scrittura è molto semplice e ritmato, rendendo la lettura piacevole e scorrevole.

L’ombra della cometa

Diego, Loris e Giada sono tre fratelli.

Tre fratelli molto speciali, sono dei mutaforma, per la precisione dei lupi.

Diego è il fratello maggiore e l’Alfa, Loris il metano e poi la piccola Giada, la più veloce e ribelle del branco, che ha esercitato le sue abilità a furia di dover scappare dalle angherie dei fratelli. Qualità che ora sta usando per irritare Diego ogni volta che prova a darle un ordine o tenti di prenderla rincorrendola.

Diego ha 22 anni, e al raggiungimento della maggiore età, a 25 anni, verrà allontanato dai territori dei cometa, perché ha un carattere troppo dominante per poter essere preso come componente di qualunque branco.

Giada è ancora troppo giovane perché ci siano programmi per lei, ma il suo carattere e il suo comportamento danno da pensare ai capi branco, e si sta allontanando dai fratelli da sola dai fratelli.

Loris invece è sempre stato quello tranquillo, quello che ha sempre rispettato ordini e regole, e soffre vedendo che il suo trio si sta rompendo.

È in questo clima molto particolare che la vita del branco e dei tre fratelli viene stravolta da una terribile disgrazia.

Tutti i lupi, giovani compresi, iniziano a dare la caccia al responsabile.

Durante la caccia Loris incontra la sua anima gemella, trovandosi così a dover decidere se perseguire la vendetta o l’amore.

Secondo volume del bundle ci troviamo di fronte al tema dei mutaforma.

Inizio subito con una critica. Il tema dei mutaforma è un tema vastissimo che comprende svariate creature, perché si è dovuto scegliere per forza dei lupi? È una scelta troppo banale.

A parte questa banalità la storia è interessante, non proprio innovativa ma piacevole.

Le descrizioni dei personaggi sono molto approfondite, e viene affrontato anche la mentalità dal punto di vista animale, facendoci provare cosa voglia dire fare parte di un branco, avere un legame con la natura e un’unione con la famiglia puro e sincero.

Wolves Coast

Wolves Coast, a prima vista è una ridente località turistica, ma in realtà è una terra di guerre e conflitti che durano da secoli tra coloni e amerindi.

Howi abita nel South Wolves, alle spalle ha un grosso segreto e il cuore ferito, ma può contare sull’aiuto della sua comunità, che è unita come una famiglia.

Emily è la classica ragazza di città. Quando rimane delusa da tutto decide di mollare tutto e seguire il suo sogno di libertà. Sogno che la porterà a Wolves Coast e a fare la conoscenza di Howi.

Molto diversi tra loro Emily e Howi scopriranno di essere molto vicini e uniti, al punto che basta una sola estate perché diventino una cosa sola e si troveranno a dover salvare il loro amore dalla guerra.

Ultimo romanzo del bundle è quello che mi è piaciuto meno.

Troppo romance, troppo melenso, si punta tutto sulla storia d’amore.

Per quanto riguarda lo stile e le descrizioni non ci sono lamentele, spettacolari le seconde e molto ben ritmato il primo, ma non mi sono sentita coinvolta.

Tre libri che permettono un’evasione completa.

Micol Borzatta

Copia inviata dalla casa editrice

Il manicomio di Arkham – Victor Conde, Giny Valris, Edward T. Riker – Raven 2018

Recensione

Il nostro nome è Paziente 77 e siamo rinchiusi nel manicomio di Arkham.

I nostri unici ricordi sono una cella, una camicia di forza e pareti bianche imbottite.

L’orrore che ci ha condotti qui dev’essere stato davvero terribile per farci dimenticare tutto, sempre che questa sia la verità. E se fossimo chiusi dentro alla nostra mente e questo fosse solo un incubo?

Ultimo volume della saga tutta dedicata a Lovecraft, ci troviamo a vivere una storia scritta da tutti e tre gli autori che hanno collaborato per creare questa collana.

Nonostante sia scritto a sei mani non si nota una differenza dello stile, che anche questa volta è molto similare a quello di Lovecraft.

La storia è molto inquietante e per tutta la durata della lettura abbiamo davvero la sensazione di perdere la testa.

Anche questa volta gli sviluppi della storia sono molteplici e uno più terrorizzante dell’altro.

Un perfetto finale di saga.

Micol Borzatta

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I sogni nella casa stregata – Edward T. Riker – Raven 2018

Recensione

Ci troviamo nei panni di Walter Gilman, un brillante studente della Miskatonic University, così brillante che siamo gli unici a collegare le sparizioni dei bambini dal paesino di Arkham con le apparizioni di un mostruoso topo e alcuni strani disegni di una strega.

Grazie ai nostri studi di matematica e fisica sulle realtà alternative possiamo indagare e cercare indizi per risolvere il mistero cercando di non impazzire.

Sesto volume della saga dedicata agli orrori di Lovecraft.

La storia è sviluppata su molti percorsi, ognuno dei quali parte da una scelta che saremo noi a fare, prendendo in mano le redini della storia.

Le descrizioni sono minuziose e particolareggiate che permettono a noi lettori di poterci immedesimare, così da poter prendere le decisioni nel modo più realistico possibile.

Lo stile narrativo è molto similare a quello di Lovecraft che rende ogni percorso e ogni storia una buona sostituta di quella originale.

Le scelte durante la storia non sono eccessive, ma riescono a farci vivere ogni volta una storia diversa, permettendoci di leggerlo molte volte senza mai annoiarci e vivendo ogni volta una storia nuova che saprà sconvolgerci la mente.

Micol Borzatta

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H. P. Lovecraft. L’orrore di Dunwich – Victor Conde – Raven 2019

Recensione

Siamo il professor Henry Armitage, docente alla Miskatonic University.

In un freddissimo giorno d’inverno del 1928 ad Arkham, si presenta nel nostro ufficio un individuo altissimo e magrissimo che trasuda una sensazione di pericolo.

L’individuo si presenta come Wilbur Whateley, nativo di Dunwich, e vuole visionare la copia del Necronomicon in possesso dell’Università, una delle due copie originali, l’altra è in mano ad Harvard.

Il Necronomicon è un libro maledetto con riti blasfemi legati ad antichi demoni.

E qui partiamo con l’interazione con il libro con la prima scelta che deciderà il proseguo della storia: daremo il Necronomicon a Wilbur o glielo neghiamo nel modo più assoluto.

Libro game, quinto collegato alla saga dei miti di Cthulhu.

La narrazione è molto scorrevole, coinvolge moltissimo e sembra davvero di essere il professor Armitage, al punto da sentire il suo orrore e la sua paura.

Nonostante la sua brevità è un’esperienza molto piacevole.

Micol Borzatta

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La città senza nome – Giny Valris – Raven 2018

Recensione

Siamo George Aberdeen, e abbiamo lasciato la Miskatonic University per intraprendere un lungo viaggio archeologico nel deserto d’Arabia per cercare la città senza nome, un antico ammasso di rovine che si ritiene risalgano a prima della comparsa dell’uomo.

A cavallo di un cammello sono settimane che giriamo per il deserto inesplorato e ogni nostra scelta potrà portarci o più vicino alla nostra meta, o liberare una schiera di orrori ancestrali.

Quarto volume della saga, per me il più monotono per via della scelta dell’ambientazione.

Come sempre descrizioni e stile sono davvero similari all’originale e la storia è anche interessante e ansiogena, ma con un’ambientazione troppo piatta.

Una lettura interessante perché rappresenta un nuovo tassello della saga, ma nulla di più.

Micol Borzatta

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Prison Break – serie TV ideata da Paul Scheuring

Recensione

Lincoln Burrows viene accusato di aver ucciso Terrence Steadman, il fratello del vicepresidente degli Stati Uniti e viene incarcerato nel penitenziario di Fox River in attesa dell’esecuzione della condanna di morte.

Michael Scofield, un ingegnere strutturale e fratello di Lincoln Burrows, è convinto dell’innocenza di suo fratello, così finge una rapina in banca per essere arrestato e mandato nello stesso carcere del fratello.

Il piano di Michael è quello di fingersi diabetico per poter aver accesso all’infermeria e poter così creare una via di fuga per far evadere il fratello.

Nel frattempo fuori l’avvocato Veronica Donovan scopre che Terrence Stadman è vivo e viene tenuto prigioniero dal fratello in una casa del Montana, ma i giochi di potere che vogliono mantenere tutto nascosto sono troppo potenti perché possa riuscire a divulgare la verità.

serie televisiva statunitense in cui i temi fondamentali sono l’ingegno, l’azione, la fantapolitica, caratterizzata dalla suspance.

La serie è composta da sei stagioni, anche se originariamente doveva essere
solo di tre stagioni.

Gli episodi sono molto adrenalinici e tengono lo spettatore incollato alla visione, facendolo appassionare alla storia ed enfatizzare con i due fratelli protagonisti.

Una bellissima serie TV davvero consigliata.

Micol Borzatta

Vista in streaming