La famiglia Clarks, composta dai tre figli orfani Peter, Yrden e Noah, vivono una situazione di disagio. Infatti a causa dei misfatti del padre, mercenario della peggior specie, sono additati ed emarginati da tutti, non solo nel quartiere Whitechapel dove vivono. Così Peter, per mantenere la famiglia e poter sposare Annie, è costretto ad andare in Polonia a lavorare per un ricco ricercatore, Vincent Harker, in una struttura che racchiude grandi segreti mascherati da progetti di ricerca scientifica.
Durante un turno di guardia al sottolivello sette, Peter è testimone di violenza da parte di un suo superiore nei confronti di un prigioniero. Spinto dal suo buon cuore cerca di mettersi in mezzo tra i due in modo da fermare il suo superiore, attirandosi così addosso la riconoscenza del prigioniero, ma l’ira di Harker che lo userà per i suoi esperimenti portandolo alla morte.
Il prigioniero, riuscitosi a liberarsi prima che la struttura saltasse in aria, non è altri che Dracula, che oltre a voler cercare Harker per l’odio e la sete di vendetta contro la sua dinastia, anche per vendicare il povero Peter.
Infatti ben cinque secoli prima, nel 1897, un componente della famiglia Harker, insieme a Van Helsing e altri tre uomini, riuscirono a catturare Dracula e a portargli via Mina, l’incarnazione del suo primo amore, e da quel momento lui sta aspettando di potersi vendicare.
Dracula arriva fino a Londra, dove si è nascosto Harker, per poter portare a termine la sua vendetta, ma qui incontra Yrden Clarks, totalmente diversa nell’aspetto, ma con lo stesso sguardo, lo stesso carattere e lo stesso spirito di sua moglie e di Mina, così oltre a innamorarsi di lei capisce che è l’incarnazione del suo grande amore.
Inizia così a complicarsi ulteriormente la battaglia che lo aspetta con i discendenti dei cinque cacciatori. Battaglia che porterà tante vittime, ma che farà capire a più di una persona chi è il vero mostro.
Un romanzo davvero spettacolare, che pur riprendendo la figura ormai molto usata del vampiro, lo descrive in una veste tutta nuova.
Partendo dalla storia vera di Vlad III Tepes di Valacchia, passando per la storia oramai famosa di Bram Stoker, la Luchetti riesce a trasportare un mito in un’ambientazione moderna trasmettendo grandi valori e concetti profondi.
Partendo infatti dalla credenza che il mostro sia colui che è totalmente diverso dalla maggioranza, si arriva a vedere come i comportamenti di un individuo siano davvero i metodi di paragone, arrivando così a capire che spesso quello che noi crediamo umano e normale in realtà è la maschera reale della mostruosità, mentre invece tutto quello che sembra mostruoso in realtà racchiude la vera umanità.
Un romanzo che può essere visto anche sotto altri aspetti, infatti la figura di Dracula è una metafora di coloro che il mondo di oggi reputa diversi, che sia per colore, cultura, credenza o semplicemente gusto sentimentale, e i cacciatori la comunità in cui viviamo che vuole inculcarci a tutti i costi il loro modo di vedere senza approfondire, credendosi superiore a tutti.
Un romanzo coinvolgente, che alla fine necessita di una buona scorta di fazzolettini di carta per il gran piangere che non si può evitare, che riempie il cuore e l’animo del lettore, portandolo a riflettere.
Micol Borzatta