
TRAMA
Sei assassini e sei vittime: chi ha ucciso chi? Il puzzle letterario più diabolico del mondo. Un piccolo gioiello di enigmistica.
Nel 1934 il cruciverbista dell'«Observer» Edward Powys Mathers, sotto lo pseudonimo del temibile inquisitore Torquemada, pubblica un enigma letterario: 100 pagine stampate in ordine sparso, 6 assassini, 6 vittime.
Compito del lettore, accettare la sfida, tagliare le pagine del libro e disporle nella sequenza corretta così da risolvere il caso. Solo tre persone in quasi cento anni sono riuscite a trovare la soluzione, l'unica possibile tra le milioni di combinazioni. La mascella di Caino è più di un libro game, più di un intrigo che risveglia l'ingegno e la tenacia; secondo la definizione del Telegraph è «il degno figlio letterario di James Joyce e di Agatha Christie», con un'unica avvertenza: è terribilmente difficile e non adatto ai deboli di cuore. Nel 2016, Patrick Wildgust, del Laurence Sterne Trust (un museo privato che si occupa di narrativa non lineare) riporta in vita questo piccolo gioiello di enigmistica. A metà novembre 2021, grazie a un video su TikTok di una giovane assistente documentarista di San Francisco il libro è andato esaurito ovunque. A oggi le visualizzazioni su TikTok sono 12 milioni. Con la prefazione di Stefano Bartezzaghi.
RECENSIONE
Sense of humour particolarissimo e volontà di tormentare i propri simili non dovevano difettare al britannico Edward Powys Mathers (1892-1939), visto che come nome d’arte scelse proprio “Torquemada”.
Parlare di questo romanzo non è per niente semplice, innanzitutto perché non è possibile delineare una trama, a parte dire che ci sono sei vittime, sei assassini, diversi punti di vista, di cui uno è un cane, diversi livelli temporali, infatti uno dei punti di vista è narrato al presente, e che ci sono una miriade di personaggi.
Perché è così difficile parlare di questo libro?
In primis perché non è un romanzo, ma una sorta di librogame.
Cosa vuol dire?
Mathers diventò famoso con i cruciverba; ma è più sensato dire che i cruciverba in Inghilterra divennero famosi con lui.
Vuol dire che è impossibile leggerlo dalla prima all’ultima pagina come un normale romanzo, ma bisogna saltare avanti e indietro in base allo sviluppo della storia. Tuttavia se in un libro game abbiamo delle scelte contrassegnate dal numero di pagina in cui si trova il seguito, in questo libro non viene segnato nessun ordine, dobbiamo trovarlo noi, e per farlo dobbiamo tagliare le 100 pagine e risolvere i sei omicidi e gli enigmi per trovare l’ordine corretto, cosa che a oggi sono riusciti solo tre persone in tutto il mondo.
Il testo è scritto da un certo Torquemada, no non il domenicano vissuto nel 1400, ma è uno pseudonimo, derivante proprio dal domenicano, utilizzato da Edward Powys Mathers, un traduttore vissuto all’inizio del 1900 in Gran Bretagna, diventato famoso per i suoi cruciverba creati con uno stile tutto nuovo, con definizioni sofisticate e meccanismi crittografici, ovvero per ognuna la soluzione può avere almeno due spiegazioni corrette.
Quel che Mathers comprese è che il pubblico britannico desiderava giochi più difficili, enigmi da rompersi la testa, irti cilici per circonvoluzioni mentali. In una parola, tormenti. Per fornirli serviva allora un Torquemada.
Mathers cominciò così a elaborare propri schemi, con incroci poco curati e invece definizioni sofisticatissime, per erudizione o meccanismi crittografici.
La scelta dello pseudonimo Torquemada non è stata fatta a caso, ma anche questo è un esempio della sua logica, ovvero i suoi cruciverba erano delle torture cerebrali come torture erano quelle messe in pratica dal domenicano.
Dal 1934 a oggi solamente tre persone sono riuscite a risolverlo, mentre molte altre sono anni che ci lavorano sopra per trovare il bandolo della matassa indossando le vesti dell’investigatore.
Una lettura che non si può affrontare alla leggera, anche se si riesce ad avere un’idea generale della storia, pur leggendola non in ordine, rimanendo però con tutte le domande senza risposte, fino a quando non ci metteremo noi in prima persona a trovare la soluzione.
Una lettura diversa dal solito che mi piacerebbe prima o poi riuscire a leggere nell’ordine corretto.
RIUSCIRETE A RISOLVERE
I MISTERIOSI OMICIDI
DI TORQUEMADA?
Siate certi che esiste un ordine inevitabile,
quello in cui sono state scritte le pagine e che,
anche se la mente del narratore di tanto in tanto
compie voli pindarici tornando indietro
o andando avanti alla maniera moderna,
la narrazione procede, implacabile e senza equivoci,
dalla prima all’ultima pagina.
NOTA: questo enigma è estremamente difficile
e non adatto ai deboli di cuore.
Micol Borzatta