
TRAMA
"Un altro rumore dalla macchia e poi di nuovo silenzio. La strada è vuota. Io tengo il mio fucile sollevato, non si sa mai; il mirino davanti all'occhio sinistro. L'altro occhio è morto, è diventato cieco durante una crisi. La palpebra superiore si è chiusa fondendosi con quella inferiore, e sotto sta crescendo qualcosa. È così per tutte, qui. Siamo malate e strane, e non sappiamo perché".
Da quando il loro collegio è stato messo in quarantena, Hetty, Byatt e Reese, e le loro compagne di scuola, sono barricate nell'istituto, su un'isola al largo della costa americana. Un'epidemia sconosciuta, infatti, ha incominciato a diffondersi. Tutto è incominciato piano piano. Prima sono morte le insegnanti, una dopo l'altra. Poi sono state infettate le studentesse, che hanno visto trasformare i loro corpi in qualcosa di strano e alieno. Da allora è passato un anno e mezzo e le ragazze, tagliate fuori dal resto del mondo e costrette a badare a loro stesse, non osano spingersi oltre le cancellate del collegio, dato che l'epidemia si è propagata nella foresta circostante rendendola un luogo pericoloso e inospitale. Quel che sanno è che devono cercare di restare vive il più a lungo possibile, in attesa della cura che è stata loro promessa. Ma quando Byatt sparisce, Hetty decide di tentare il tutto per tutto pur di trovarla, anche se questo significa violare la quarantena e andare incontro agli orrori che potrebbero esserci oltre il cancello. Dopotutto la ragazza non ha altra scelta: Byatt è la sua più cara amica e gli amici si proteggono sempre l'un l'altro. Ma quando mette in atto il suo piano, Hetty scopre che dietro a ciò che sta sconvolgendo le loro vite c'è molto di più, più di quello che avrebbe mai potuto immaginare.
RECENSIONE
Romanzo distopico horror davvero adatto a chi ha amato libri come Area X di Jeff VanderMeer.
La storia inizia subito quando gli eventi sono già a uno stadio avanzato, infatti il Collegio è in quarantena da un medico, tutti i docenti sono deceduti, se ne sono salvati solo un paio più l’infermiera, come per le alunne, sono poche quelle ancora in vita, ma tutti quelli ancora vivi sono mutati, e stanno continuando a subire mutazioni genetiche che causano crisi sempre più grosse, fino a far collassare il corpo provocando la morte.
La routine quotidiana ovviamente è stata totalmente stravolta, all’inizio hanno provato a mantenerla, con le lezioni e quant’altro, ma piano piano, specialmente con l’arrivo di animali mutati sempre più aggressivi nella foresta intorno al collegio, hanno cambiato la tipologia delle lezioni, ora si allenano al tiro al bersaglio e montano di guardia.
Provviste, munizioni, vestiario e medicinali vengono inviati una volta alla settimana dalla terra ferma direttamente dall’esercito, ma nonostante tutte le promesse fatte non si vede ancora nessuna via di uscita.
Noi seguiamo Hetty, che è anche la voce narrante di tutto il testo.
La sua mutazione le ha causato la chiusura di un occhio, nonostante sotto alle palpebre sigillate stia crescendo qualcosa che continua a muoversi, ma rimane lo stesso la miglior tiratrice del collegio, o per lo meno da quando alla numero uno, Reese, la mutazione ha coinvolto la mano con cui sparava.
Ad aiutare Hetty c’è Byatt che, insieme a Reese, formano il trio che seguiremo per tutto il libro.
La vera storia incomincia quando Byatt sparisce. Dopo aver dato segnali di insofferenza, aver iniziato a uscire alla notte nonostante il coprifuoco, ad aver segreti anche con Hetty, un giorno sparisce del tutto, mandano tutti nel panico, ed è così che Hetty decide di infrangere la quarantena e il coprifuoco e di andare in cerca della sua più cara amica.
Una ricerca che la porterà a scoprire realtà legata alla loro mutazione e agli eventi che sono cascati loro addosso che stravolgeranno tutte le sue certezze.
La storia riesce a essere molto originale nonostante usi elementi ormai molto sfruttati, ma mescolati tra loro in modo coinvolgente, inserendo molti colpi di scena che non ci si aspetta davvero.
Il ritmo della narrazione è in crescendo, parte piano piano, quasi un po’ noioso, per poi accelerare catturando sempre più l’attenzione del lettore che vuole sbrogliare la matassa di misteri e per questo si trova a voler fare il minor numero possibile di interruzioni durante la lettura.
Personaggi e ambientazioni sono descritti con mille sfumature e minuzia di particolari. Per i personaggi viene dato davvero molto spazio al lato psicologico, permettendoci così di conoscerli veramente a fondo e di vederli come amici di vecchia data.
Un romanzo che ha saputo veramente colpirmi e conquistarmi, che mi ha dato molto da riflettere e a domandarmi come mi sarei comportata io in una situazione similare.
Micol Borzatta