
Feyre ha solo diciannove anni. Orfana di madre vive con il padre e le due sorelle maggiori, sorelle che hanno sempre e solo pensato ai bei vestiti e ai ragazzi.
Da quando la famiglia è caduta in disgrazia, rimanendo senza più soldi, con il padre menomato a una gamba dai creditori e le sorelle incapaci di fare qualsiasi cosa, tocca a Fayre provvedere al sostentamento della famiglia, e lo fa diventando una cacciatrice.
Un giorno, mentre è a caccia per portare un po’ di carne a casa, vede una cerva, ma mentre sta per tirare la freccia che la ucciderà nota un grossissimo lupo poco distante.
Feyre deve prendere una decisione immediata e decide di abbattere prima il lupo e poi la cerva.
Il giorno dopo una fata, trasformata in un mostro, si presenta a casa sua per richiedere il pagamento del debito in base al trattato che era stato stipulato decenni prima, e che mantiene l’equilibrio tra il popolo degli umani e quello delle fate, anche in casi di animali domestici: una vita in cambio di una vita.
La fata propone a Feyre una scelta: o si fa ammazzare subito davanti alla sua famiglia, o si trasferisce nel regno di Prythian, il regno delle fate dove la leggenda narra che nessun umano possa sopravvivere.
Fayre decide di accettare l’offerta e parte con il mostro, ma appena arriva nel regno delle fate scopre che il mostro che l’ha accompagnata è Tamlin, uno dei grandi Fae superiori che un tempo governarono il mondo.
Fayre vuole assolutamente trovare il modo di ucciderlo e tornare a casa, ma mentre il tempo passa i suoi sentimenti iniziano a cambiare, fino a trasformarsi del tutto, fino a diventare sentimenti d’affetto.
Affetto che porterà Feyre a voler combattere per salvare Tamlin e il suo regno.
Primo romanzo di una trilogia, ci ritroviamo davanti un retelling della famosissima storia La Bella e la Bestia.
Retellign però che scopriamo solo alla fine del romanzo.
In questo romanzo riusciamo a trovare tutto lo stile di Sarah J. Maas, in cui prevale un’eroina abbastanza canonica, ma molto umana.
Fayre in fatti è la classica ragazza che si è fatta da sola, coraggiosa e intraprendente che non ha paura di nulla e che non teme di sacrificarsi per quello in cui crede e per i suoi affetti.
Un personaggio abbastanza standard e canonico per questo genere di fantasy, ma la Maas riesce comunque a caratterizzarla sotto molti aspetti trasformandola in questo modo in un personaggio vivo e naturale, un personaggio che sa instaurare fin da subito un profondo legame empatico con il lettore.
La storia è raccontata molto minuziosamente, con un ritmo narrativo che segue perfettamente il ritmo degli avvenimenti narrati, rendendo in questo modo il lettore un personaggio della storia stessa, coinvolgendolo fin nel profondo dell’anima, facendogli provare tutte le emozioni e le sensazioni provate da ogni singolo personaggio del romanzo.
Le ambientazioni sono descritte perfettamente, nei minimi dettagli, a tal punto che si reisce a immaginare il mondo raccontato come se fosse reale e tutto intorno a noi.
Una storia avvincente ed entusiasmante che porta a voler leggere subito i seguiti per conoscere il futuro della storia e di tutti i protagonisti.
Unica grande e vera pecca è il fatto che purtroppo esiste solamente in inglese perché non è ancora stato tradotto, e questo riduce tantissimo il target di destinazione per un’opera che merita davvero.
Micol Borzatta