
Peterborough. Bretto Woods
L’ispettore James Bliss e l’agente investigativa Penny Chandler vengono chiamati a indagare sul ritrovamento, da parte di alcuni bambini, di un cadavere.
Il corpo è stato ritrovato mentre stavano scavando per sotterrare una capsula del tempo.
Per scoprire informazioni maggiori, visto lo stato del cadavere, viene chiamata anche Emily Grant, un’antropologa che stava a Flagten.
Già dopo così poche pagine, in cui ci vengono presentati i primi personaggi, possiamo renderci conto come i essi siano caratterizzati molto accuratamente, dando loro molte sfumature diverse che cambiano in base agli eventi.
Questo tipo di descrizioni rende i protagonisti molto realistici e consente al lettore di empatizzare con loro, creando vari tipi di legame, che lo coinvolgono appieno e lo tengono legato alla lettura.
Anche i rapporti tra i vari personaggi sono ben descritti, ma questa volta mi sembrano molto poco realistici, specialmente tra Bliss e Chandler, nella realtà un agente investigativo non si rivolgerebbe al proprio capo in modo leggero e a volte irrispettoso come fa lei, nemmeno se fra i due ci fosse un lungo legame d’amicizia. Le battute verrebbero rimandate a dopo il lavoro o nei momenti in cui non c’è nessuno,
non sul campo davanti a tutti. Questo indipendentemente dal fatto che il sottoposto sia uomo o donna.
Nel frattempo sul luogo del ritrovamento arrivano la scientifica, il furgone dell’obitorio e l’antropologa.
La dottoressa Grant a un primo e veloce esame scopre che il corpo era già stato sepolto prima da un’altra parte e poi spostato dove venne rinvenuto dai bambini.
Il corpo era stato già trovato, esumato e risepolto in un nuovo posto.
La scientifica e le squadre tecniche si mettono all’opera per recuperare tutti i possibili indizi. Il medico è in ritardo per il traffico rendendo cosi la presenza di Bliss, Chandler e Grant quasi inutile.
Così i tre cosa fanno?
Si dirigono in un pub per concludere la serata con una bevuta.
Questo è stato un altro pezzo che mi ha lasciato senza parole, ma non in positivo.
Infatti ho trovato il comportamento dei protagonisti molto superficiale. È vero che stiamo parlando di un cadavere vecchio, non un omicidio fresco, ma mi aspetto che si mettano a indagare, non a bere e flirtare in un pub.
Questa prima parte è anche un po’ lenta e monotona in cui la narrazione si concentra quasi esclusivamente sulla presentazione dei personaggi, degli ambienti e degli eventi che daranno il via alla storia vera e propria.
Infatti nonostante sembri superficiale, più che altro per il momento in cui è stata inserita la scena, la serata al pub permette di conoscere più a fondo la mentalità dei protagonisti, le loro ideologie, i loro pensieri e il loro modo di rapportarsi con il prossimo e con il mondo.
La mattina dopo Bliss e Chandler si recano all’obitorio per parlare con il medico legale, che si chiama Norman Bates e non ha mai visto Psyco e non sa nemmeno cosa sia, ma ci trovano la Grant che comunica loro che la donna è stata uccisa sedici anni
prima, dopo undici anni è stata riesumata e riseppellita per gli altri cinque anni dove l’hanno trovata i due bambini scavando.
Questa parte è davvero molto ben scritta, si denota che l’autore ha fatto molte ricerche prima di scriverla ed è stato davvero bravo a saper dare le giuste spiegazioni alle intuizioni e a saper descrivere gli esami effettuati che sono quelli che si fanno nella realtà quando si studiano delle ossa per risolvere un caso di
omicidio.
Anche stavolta però le tempistiche di Bliss e Chandler sembrano più quelle di un dipendente di un’azienda che poliziotti, infatti dopo una nottata di sonno si presentano dal medico legale solo alle 8:30 del mattino, e si sorprendono di non trovarlo dopo che lui ha lavorato tutta la notte.
Finalmente iniziano le indagini e Bliss si reca all’ospedale e viene descritto che in macchina, su uno schermo LCD sito sul cruscotto, legge che la temperatura è 5 gradi Celsius e deve convertirseli in Fahrenheit per sapere quanto fa freddo, ma la cosa non ha senso, primo perché una persona si setta il termometro nel proprio veicolo già sulla unità di misura più comoda, e secondo in Inghilterra, dove è ambientato il romanzo, l’unità di misura per la temperatura sono già i gradi Fahrenheit.
Usciti dall’obitorio Bliss e Chandler vengono a sapere da Grant che la donna era incinta al momento della morte e la cosa sconvolge Bliss.
Il caso rientra nella categoria dei Cold Case e Bliss e Chandler sono incaricati a risolvere il caso.
Da questo momento il ritmo si fa più incalzante, anche se spesso spezzato dai flashback di Bliss.
Tolti quei punti che ho criticato prima il romanzo si presenta ben scritto e coinvolgente, appena accelera il ritmo.
La storia è sviluppata abbastanza bene, alcune lacune qua e là ma ben strutturata.
Purtroppo non è il thriller migliore che abbia mai letto, ma il suo lavoro di intrattenimento lo sa fare.
Micol Borzatta

Copia ricevuta dalla casa editrice