
Elisabetta Gnone nasce a Genova il 13 aprile 1965. Finiti gli studi classici, nel 1990, inizia a lavorare per la The Walt Disney Company per poi diventare giornalista due anni dopo.
Tra i suoi lavori c’è una collaborazione con Topolino e a mensili come Bambi, Cip & Ciop, Minni & Co. e La Sirenetta, finché nel 1997 lancia il mensile Winnie the Pooh.
Sempre nel 1997 crea le W.I.T.C.H., una serie che diventa un successo talmente grande da diventare un cartone animato il televisione.
Nel 2005 crea Fairy Oak, che attualmente siamo al decimo libro, ed è una saga che parla di un mondo del tutto reale in cui vivono non magici, che come dice la parola non hanno la magia, e magici, coloro che utilizzano la magia. I magici sono divisi tra magici della luce e del buio, e tutti e tre i gruppi vivono insieme, interagiscono insieme in armonia e more. Tutta la storia è raccontata direttamente dalla voce di una fatina baby sitter, ed è una lettura adatta sia a un pubblico molto giovane ma anche a un pubblico adulto, sia che sappia ancora sognare sia non lo sappia più fare, perché lo impara leggendo le storie.
Con il volume Addio a Fairy Oak vince la dodicesima edizione del premio letterario Terre del Magnifico.
Nel 2015 pubblica il primo volume della trilogia Olga di Carta, serie che sinceramente non ho ancora letto, e che narra la storia di questa bambina che spiega l’importanza di raccontare le storie, approfondendo temi come la fragilità, la vulnerabilità e dell’imperfezione.
Fairy Oak. Il segreto delle gemelle

Il primo libro della fortunatissima saga di Fairy Oak, un mondo incantato, romantico, avventuroso, allegro e commovente, che ha conquistato il cuore di milioni di lettori nel mondo.
Fairy Oak è un villaggio magico e antico nascosto fra le pieghe di un tempo immortale. A volerlo cercare, bisognerebbe viaggiare fra gli altopiani scozzesi e le brughiere normanne, nelle valli fiorite della Bretagna, tra i verdi prati irlandesi e le baie dell’oceano.
Il villaggio è abitato da creature magiche e uomini senza poteri, ma è difficile distinguere gli uni dagli altri, poiché maghi, streghe e cittadini comuni abitano le case di pietra da tanto di quel tempo che ormai nessuno fa più caso alle reciproche stranezze e tutti si somigliano un po’. A parte le fate, che sono molto piccole, luminose e… volano. Questa storia è raccontata da una di loro e narra l’avventura straordinaria di due sorelle gemelle, Vaniglia e Pervinca…
Fairy Oak. L’incanto del buio

Un amore indissolubile, un segreto terribile e un’unica, possibile salvezza. Il secondo emozionante capitolo della trilogia.
Il Nemico cinge d’assedio Fairy Oak e il suo potere si fa ogni giorno più forte. L’antica alleanza fra Luce e Buio vacilla. Tuttavia un legame appare indissolubile, quello che unisce Vaniglia e Pervinca, le streghe gemelle, uguali e opposte, Luce e Buio nello stesso sangue. Su quel legame, il Nemico calerà la sua scure. Saprà resistere Pervinca all’incanto del buio? Da questo dipende la salvezza dei Magici e dei Nonmagici.
Fairy Oak è un antico villaggio incantato, cresciuto attorno a Quercia, il grande albero fatato da cui prende il nome. A Fairy Oak i Magici della luce e del buio hanno stretto alleanza e vivono in armonia con i Nonmagici. Ma il tempo della pace sembra destinato a finire, perché un antico nemico è tornato in cerca di rivincita. Il Signore del Buio vuole governare il mondo nell’oscurità e il suo potere si fa ogni giorno più forte. L’antica alleanza tra Luce e Buio vacilla. Tuttavia un legame appare indissolubile, quello che unisce Vaniglia e Pervinca, le streghe gemelle, uguali e opposte, Luce e Buio nello stesso sangue. Su quel legame il Nemico calerà la sua scure. Saprà resistere Pervinca all’incanto del buio? Da questo dipende la salvezza dei Magici e dei Nonmagici della Valle… Età di lettura: da 8 anni.
Fairy Oak. Il potere della luce

Tutto sembra perduto. Eppure la Luce deve ancora mostrare il suo potere e l’amore nasconde un segreto. L’ultimo avvincente capitolo della trilogia.
Il piano del Signore del Buio è riuscito: la paura del tradimento divora Fairy Oak e costringe Pervinca a fuggire. Le gemelle sono divise… l’antica alleanza tra Luce e Buio è spezzata. Le difese dei magici crollano, la guerra è perduta. Ma forse non tutto è come appare.
La guerra travolge la valle di Verdepiano. Gli abitanti di Fairy Oak organizzano la difesa, ma il dubbio avvelena i loro animi: il Nemico è riuscito a insinuarsi tra le gemelle? L’Antica Alleanza tra Luce e Buio è spezzata? Nonostante l’affetto di Vaniglia, Pervinca è costretta a fuggire ed è allora che il Nemico sferra l’ultimo attacco. Le mura di Fairy Oak sembrano resistere, ma il Signore del Buio ha in serbo una sorpresa che sconvolgerà gli assediati… Forse però non tutto è come appare. La Luce deve ancora mostrare il suo immenso potere e l’amore nasconde ancora un segreto. Si conclude con questo emozionante episodio il lungo racconto di Felì, la piccola fata luminosa che veglia sulle streghe gemelle di Fairy Oak. Età di lettura: da 8 anni.
Fairy Oak. Capitan Grisam e l’amore

Una storia di mare, di ragazzi intrepidi e d’amore.
«In quel momento decisi che avrei raccontato alle mie compagne quattro misteri di Fairy Oak, uno per ogni sera per quattro sere, dopo di che non avrei più parlato del passato. La prima sera parlai d’amore, la seconda di mirabolanti incantesimi, la terza di amicizia, la quarta sera raccontai un addio.»
In una grotta segreta, nascosta fra le cascate ghiacciate dall’inverno, cinque giovani amici aprono un antico baule e liberano una storia che per molti anni era stata chiusa e dimenticata, volutamente dimenticata!
Un mistero avvolge il passato di colui che diceva d’essere un comandante valoroso e toccherà a Vaniglia e Pervinca e al giovane mago Grisam, alla buffa Flox, e all’intera Banda del Capitano scoprire la verità su William Talbooth. Pochi indizi, inattese scoperte e laconici ricordi aiuteranno i ragazzi a ricomporre i pezzi di un passato sepolto che a tratti appare oscuro e addirittura spaventa. Eppure, l’immagine che lentamente si ricomporrà davanti agli occhi meravigliati delle gemelle e dei loro compagni, ciò che esce dalla nebbia del mistero, sembra avere gli occhi e il sorriso dell’amore. Chi era davvero il Capitano? E da chi stava tornando quando la sua nave ha fatto naufragio davanti alle coste del villaggio fatato? E perché da quando il baule è stato aperto tutti sembrano avere una storia d’amore da raccontare? Il finale è lieto, ma non privo di sorprese e una soprattutto farà battere il cuore di Vaniglia… Età di lettura: da 8 anni.
Fairy Oak. Gli incantevoli giorni di Shirley

Una storia di sublimi incantesimi e mirabolanti avventure.
«Di quei giorni incantati, di strabilianti magie, di cuori palpitanti e coraggiosi, di sorprendenti incontri e del mistero del bosco raccontai alle mie compagne, la seconda sera…»
A Fairy Oak è finalmente giunta la primavera. L’aria profuma di narcisi, di giornate lunghe e di giochi. Ma anche di pioggia. E infatti piove, diluvia, grandina perfino!
Per lunghi, interminabili giorni. Menomale che c’è Shirley Poppy a sollevare gli animi dei giovani del villaggio, con un nuovo, intricato mistero. Nascosto nel laboratorio di sua zia, infatti, la giovane e potentissima strega, ha trovato un ricettario molto, molto strano. Non a uova e farina si fa cenno nelle antiche pagine sgualcite, ma a spade di sale, a pezzi di cielo, a cuori di pietra e a un segreto, il Segreto del Bosco. Decisa a scoprire di cosa si tratta, Shirley coinvolge le gemelle Vaniglia e Pervinca e tutta la Banda del Capitano in una serie di mirabolanti avventure. Sarà pericoloso, i ragazzi lo sanno, ma ciò che vedranno e impareranno li ripagherà di ogni ferita e paura. Per sempre. Età di lettura: da 8 anni.
Fairy Oak. Flox sorride in autunno

Una storia di amicizia, di danze bizzarre e di colori.
«Le avrei fatte ridere, perché il terzo racconto era divertente. E ora che conoscevano i protagonisti, avrebbero riso ancora di più immaginandoli mentre ballavano la Danza delle Follie di Stagione. Di quella e di amicizia raccontai la terza sera…»
Succede sempre così, un giorno di settembre, qualcuno commette una stranezza più strana delle solite stranezze,e da quel momento, per un mese, a volte due, da Fairy Oak è bandita la normalità.
La chiamano La Danza delle Follie di Stagione. È esilarante quel che avviene in quei giorni e bellissimo, perché ciascuno sembra dare davvero il meglio di sé quanto a fantasia, forza, abilità e… stravaganza. Anche gli alberi non scherzano, l’intera Valle sembra stregata. E Flox ha una teoria al riguardo: basta guardare gli occhi di chi danza per capire che… Lasciamolo dire a Flox, questo mistero lo svelerà lei, la ragazza arcobaleno, l’amica del cuore di Vì e Babù. Questa storia è dedicata a lei e all’amicizia, quella che ovunque ti volti te la ritrovi davanti e qualche volta ti lascia i lividi.E non solo sulla pelle… Età di lettura: da 8 anni.
Fairy Oak. Addio, Fairy Oak

Una storia allegra e commovente di un incontro magico e…
«… di un addio struggente. Di questo e della mia vita di Fairy Oak raccontai alle mie compagne l’ultima sera.»
Felì è tornata a casa. Nei quindici anni che ha trascorso lontano, ha sempre scritto alle compagne rimaste a casa, descrivendo il villaggio, le bambine e tutte le incredibili avventure che viveva con loro e i loro fantastici amici. Al punto che ora le fate vogliono saperne di più, desiderano che lei racconti ancora, anzi, che non smetta mai!
Chiedono altre storie, nuovi aneddoti, di sapere tutto del villaggio della Quercia Fatata e dei suoi abitanti. Felì accetta di buon grado e promette quattro nuovi racconti: le permetteranno di restare in compagnia dei suoi ricordi e di rivivere quei bellissimi giorni. Sì, ma per quanto ancora? Prima o poi dovrà separarsi dal passato e affrontare il futuro. Lei lo sa, e ora, che manca solo un racconto, sente il cuore batterle forte: riuscirà a dire addio a Fairy Oak? La sua ultima storia è intensa e commovente, e tuttavia cela un mistero, e svela una profezia… Età di lettura: da 8 anni.
Fairy Oak. Un anno al villaggio. Il diario di Vaniglia e Pervinca

Un libro pieno di illustrazioni e racconti per ogni mese dell’anno.
Un diario nient’affatto segreto, a cui le gemelle Vaniglia e Pervinca hanno affidato le ricette di famiglia, i compiti per le lezioni di Magia, le regole dei giochi da fare nelle giornate di pioggia e i resoconti delle avventure vissute nelle giornate di sole, e naturalmente i loro piccoli segreti. Un diario in cui tutti sono invitati a scrivere, anche le lettrici, per conservare i loro ricordi ed entrare a far parte del mondo incantato di Fairy Oak. Età di lettura: da 8 anni.
Fairy Oak. La storia perduta

«Le radici dei popoli sono come le radici degli alberi: consolidano il terreno per le generazioni future. E ogni storia perduta, o dimenticata, può contenere molte verità.»
Il tempo è passato e molte cose sono cambiate a Fairy Oak, e così capita di immalinconirsi riguardando vecchie fotografie davanti a un tè, ricordando vecchi amici e grandi avventure. Ma quando i ricordi approdano all’anno della balena, i cuori tornano a battere e i visi a sorridere. Che anno fu!
Cominciò tutto con una lezione di storia, proseguì con una leggenda e si complicò quando ciascun alunno della onorata scuola Horace McCrips dovette compilare il proprio albero genealogico. Indagando tra gli archivi, le gemelle Vaniglia e Pervinca, con gli amici di sempre, si mettono sulle tracce di una storia perduta e dei suoi misteriosi protagonisti. E mentre il loro sguardo ci riporta nella meravigliosa valle di Verdepiano, si consolidano vecchie amicizie, ne nascono di nuove, si dichiarano nuovi amori e si svelano sogni che diventano realtà.
Fairy Oak. Il destino di una fata

Suoni, segreti e inattese verità di una valle e di un villaggio pieni d’incanto.
Una nuova voce, quella dell’autrice, ci racconta la storia di Fairy Oak. Sa molte cose e moltissime ne svela, arricchendo il dipinto che ritrae il popolo della Valle di Verdepiano di dettagli assai curiosi e di nuove, inaspettate sfumature. Il nuovo romanzo di Elisabetta Gnone rivela tutti i segreti (o quasi) della comunità, buffamente assortita, che convive serenamente nel villaggio della Quercia Fatata.
In questi anni all’autrice sono state rivolte tante domande e curiosità a proposito della saga, e ha pensato che un libro potesse colmare quei vuoti e risolvere quei dubbi che in tanti sentono ancora d’avere riguardo i suoi abitanti. Poiché l’autrice sa tutto di questa storia, ed è una voce fuori campo, può svelare segreti, entrare in dettagli e raccontare aneddoti e situazioni che i suoi personaggi non possono conoscere o riferire. Per esempio Elisabetta sa quando Grisam Burdock s’innamorò di Pervinca Periwinkle – il momento esatto – e quando il cuore del giovane inventore Jim Burium diede il primo balzo per la sorella di Pervinca, Vaniglia. Sa cosa pensò la fata Felì la prima volta che vide dall’alto il piccolo villaggio affacciato sul mare ed è soprattutto di lei che vi narra, del primo e dell’ultimo anno che Sefeliceleisaràdircelovorrà passò a Fairy Oak, e di quei pochi istanti in cui si compie il destino di una fata. Un destino comune a molti, come scoprirete…
Olga di carta. Il viaggio straordinario

Finalista del Premio Bancarellino 2016
Olga Papel è una ragazzina esile come un ramoscello e ha una dote speciale: sa raccontare incredibili storie, che dice d’aver vissuto personalmente e in cui può capitare che un tasso sappia parlare, un coniglio faccia il barcaiolo e un orso voglia essere sarto. Vero? Falso? La saggia Tomeo, barbiera del villaggio, sostiene che Olga crei le sue storie intorno ai fantasmi dell’infanzia, intrappolandoli in mondi chiusi perché non facciano più paura.
Per questo i racconti di Olga hanno tanto successo: perché sconfiggono mostri che in realtà spaventano tutti, piccoli e grandi. Un giorno, per consolare il suo amico Bruco, dal carattere fragile, Olga decide di raccontargli la storia della bambina di carta che partì dal suo villaggio per andare a chiedere alla maga Ausolia di trasformarla in una bambina normale, di carne e ossa. Il viaggio fu lungo e avventuroso: Olga s’imbatté in un venditore di tracce, prese un passaggio da un ragazzo che viveva a bordo di una mongolfiera e da un altro che attraversava il mare a remi. Più volte rischiò la vita, si perse, ma fu trovata da un circo. E quando infine trovò la maga, solo allora la bambina di carta comprese quante cose fosse riuscita a fare…
Olga di carta. Jum fatto di buio.

Tutti sapevano che Olga amava raccontare bene le sue storie oppure non le raccontava affatto, e quando la giovane Papel attaccava un nuovo racconto la gente si metteva ad ascoltare…
È inverno a Balicò, il villaggio è ammantato di neve e si avvicina il Natale. Gli abitanti affrontano il gelo che attanaglia la valle e Olga li riscalda con le sue storie. Ne ha in serbo una nuova, che nasce dal vuoto lasciato dal bosco che è stato abbattuto. Quel vuoto le fa tornare in mente qualcuno che anche Valdo, il cane fidato, ricorda, perché quando conosci Jum fatto di Buio non lo dimentichi più.
È un essere informe, lento e molliccio, senza mani né piedi. La sua voce è l’eco di un pozzo che porta con sé parole crudeli e tutto il suo essere è fatto del buio e del vuoto che abbiamo dentro quando perdiamo qualcuno o qualcosa che ci è caro. Jum porta con sé molte storie, che fanno arricciare il naso e increspare la fronte, e tutte sono un dono che Olga porge a chi ne ha bisogno. Perché le storie consolano, alleviano, salvano e soprattutto, queste, fanno ridere. Dopo Olga di carta – Il viaggio straordinario, ritorna la vita del villaggio di Balicò con una storia che ne contiene tante, come in un gioco di scatole cinesi, come in una farmacia d’altri tempi piena di cassetti da aprire per tirare fuori la medicina giusta per ciascuno di noi. Per i lettori di tutte le età.
Olga di carta. Misteriosa

Per diventare splendidi adulti bisogna restare un po’ bambini.
Il terzo libro della serie “Le storie di Olga di carta”: una grande avventura tra realtà e fantasia
Cosa significa diventare grandi? E come si fa? «Crescere è una faccenda complicata» direbbe il professor Debrìs, e Olga lo sa bene: per rassicurare una giovane amica, che di crescere non vuole sentire parlare, le racconta la storia di una bambina a cui i vestiti stavano sempre troppo grandi, anche se l’etichetta riportava la sua età, o la sua taglia, e che saltava nei disegni per fuggire dalla realtà.
La storia di Misteriosa è la storia di chi fatica a trovare il proprio posto nel mondo, fugge da responsabilità e doveri, incapace di assumersene il carico, e combatte strenuamente per restare fanciullo. È anche, però, la storia di una bambina che non si arrende. Una storia che farà ridere, pensare e spalancare gli occhi per lo stupore; e che rassicurerà Olga, i suoi amici e i lettori di tutte le età su un punto, che è certo: per diventare splendidi adulti occorre restare un po’ bambini. Per i lettori di tutte le età.
Micol Borzatta