
Henry Chinaski è un uomo che ha la passione solo per le scopate e il bere. Un giorno, vicino al periodo natalizio, decide di provare a lavorare per le poste come postino temporaneo, e visto che sotto Natale prendono tutti prova a fare domanda. Per sua sorpresa viene preso. I giri sono semplici, deve solo fare qualche isolato qua e là, infilare qualche biglietto d’augurio nelle buche delle lettere e scopare con le colleghe.
Chinasky decide così che quello è il lavoro della sua vita e decide di fare l’esame per diventare postino supplementare, e lo supera.
Una volta iniziato il lavoro vero, però, constata che il lavoro non è per niente come gli si era prospettato a Natale.
Il suo capo, Jonstone è un sadico che lo ha preso subito in antipatia, così gli dà sempre i giri più complicati da fare in tempi ridottissimi, per poi consegnare ogni giorno una lettera di richiamo a causa del rientro in ritardo.
Chinaski se ne frega, lui continua imperterrito a fare i suoi giri e a vivere la sua vita, fregandosene di tutto e specialmente del suo capo, fino a quando un giorno un suo collega, G.G., non viene accusato di molestie nei confronti di una bambina.
G.G. è un settantenne che lavora per le poste da quando ne aveva venti facendo sempre lo stesso identico giro, così che conosce ormai tutti e ha preso l’abitudine di portare ogni giorno delle caramelle ai bambini della sua zona, che lo aspettano sempre con ansia. Un giorno trova una bambina nuova, e come fa sempre con tutti le dà le caramelle e le fa i complimenti. la madre, che vede la scena dalla finestra, denuncia subito G.G. interpretando il gesto come una molestia ai danni della figlia.
Per la prima volta Chinasky inizia a preoccuparsi veramente per qualcuno che non sia se stesso e sarà effettivamente l’unico che starà vicino al collega.
Romanzo molto particolare che descrive perfettamente la società in cui ci troviamo, partendo dal menefreghismo e dall’egoismo delle persone, alle problematiche nel mondo lavorativo e alle interazioni personali.
Chinaski non è per niente il postino modello, anzi proprio per niente, tratta malissimo le persone, svolge il lavoro mediocramente, quando lo svolge, e non è per niente affidabile, però si scopre, andando avanti con la lettura, che sotto sotto è di buon cuore.
Il ritmo narrativo è leggero e veloce, che porta il lettore a finire la lettura in una giornata, essendo anche un romanzo molto corto, ma nelle sue pagine troviamo comunque una profondità e un’intensità fortissima, specialmente per quanto riguarda le persone.
A volte un po’ crudo, ma mai volgare Post Office è una lettura molto interessante che denuncia la società odierna, la discriminazione e gli atteggiamenti della massa nei confronti di chi crede inferiore solo perché economicamente più disagiato.
Micol Borzatta