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Tutti sono colpevoli di qualcosa, e tutti conservano un ricordo di innocenza che risale all’infanzia, per quanto sepolta da strati e strati di vita. L’umanità è innocente; l’umanità è colpevole. Queste due condizioni sono entrambe indiscutibilmente vere. Per legge, dobbiamo tenere un registro.
MidMerica, anno del Gattopardo
Dal 2042 il mondo è completamente cambiato, la potenza informatica è diventata infinita e riesce a gestire la sopravvivenza della popolazione, compresa la gestione della mortalità.
La morte è stata sconfitta e lo scorrere del tempo ha perso importanza, al punto che smisero di contare gli anni numericamente ma solo con nomi di animali, giusto per poterli riconoscere.
Per evitare il sovra popolamento, l’intelligenza artificiale che gestisce tutto ha deciso che necessitano di qualcuno che si occupi della selezione, e che per rispetto dell’umanità dovrà essere qualcuno di umano e non un computer, così nacquero le Falci, persone incaricate a spigolare, ovvero uccidere le persone in base allo studio delle statistiche di mortalità quando gli esseri umani erano ancora mortali.
Anche l’importanza delle persone era sparita, tutti gli esseri umani hanno raggiunto lo stesso livello di eguaglianza, tutti sanno tutto, non hanno più nulla da imparare.
La famiglia Terranova, composta da padre, madre, figlio e figlia, Citra, hanno un incontro con una Falce quando, una sera, Maestro Faraday si presenta a casa loro e si ferma a cena, finita la quale rivelerà che la sua missione, quella sera, era spigolare la loro vicina, ma dovendola attendere, perché fuori casa, si era lasciato tentare dal profumo della
cena.
«Tu vedi oltre le apparenze del mondo, Citra Terranova. Saresti una buona falce.»
Citra si ritrasse. «Non vorrò mai diventarlo.»
«Già questa è la prima condizione.»
Rowan Damish è a scuola quando vede nel corridoio una Falce che avvicinandosi gli chiede dove sia l’ufficio del preside. Rowan, invece di dargli semplicemente delle indicazioni, decide di accompagnarlo, e successivamente pretende di rimanere presente durante la spigolatura di un suo compagno di scuola, decisione che lo porterà a essere preso di mira dai compagni di scuola che lo usano come capro espiatorio per sfogare
il loro dolore e la loro paura.
In questo modo anche Rowan fa la conoscenza di Maestro Faraday.
«In questo il paradosso della professione» rispose Faraday. «Coloro che vogliono ottenere l’incarico non devono averlo… e quelli che si rifiutano di uccidere sono gli unici adatti a esercitare il mestiere.»
Poco tempo dopo sia Citra che Rowan ricevono un invito a teatro dove Maestro Faraday comunica loro che sono stati scelti entrambi per diventare i suoi apprendisti, dovranno trasferisci da lui per un anno e studiare per diventare Falci. Alla fine dell’anno solo uno dei due diventerà falce, mentre l’altro o l’altra tornerà alla sua vita precente.
Durante l’apprendistato Citra e Rowan avranno modo di partecipare anche ai tre conclavi annuali, dove faranno la conoscenza di Maestro Goddar, specializzato in spigolature di massa e che con il suo gruppo, nonostante sia contrario all’etica delle Falci, provano piacere e divertimento nello spigolare e lo fanno provocando morti molto dolorose e truci.
Primo romanzo di una trilogia distopica.
La storia narrata è molto surreale, ma proposta talmente vividamente da convincere il lettore che possa essere davvero possibile.
Le descrizioni, sia del mondo che dei personaggi, sono molto minuziose, coprendo ogni lato possibile, senza però essere logorroiche o noiose, e sottolineano molto il lato psicologico e mentale.
Molto interessante vedere come l’animo umano cambia sapendo di non dover più temere la morte, avendo la possibilità di ringiovanire come e quando si volte di quanto si vuole. Infatti vediamo come gli adolescenti che stanno vivendo la loro prima vita tentino in tutti i modi modi nuovi di morte per scoprire cosa si provi, tanto poi bastano due giorni in rianimazione per tornare in vita, mentre gli adulti danno tutto per scontato, iniziano a capire veramente quello che hanno solo quando si trovano a dover affrontare le Falci.
Da parte loro possiamo vedere anche l’effetto che il potere ha sulle Falci, ci sono quelle che capiscono l’importanza del loro ruolo e lo fanno portando rispetto verso la vittima, ma troviamo anche quelle che se ne approfittano e provano gusto e divertimento nel portare la morte, legittimati dal loro ruolo.
Lo stile narrativo e il ritmo sono molto veloci, portando il lettore a divorare pagina dopo pagina senza mai volersi fermare.
Una lettura veramente avvincente con un finale spettacolare che ci lascia irrequieti sapendo che per il prossimo volume dobbiamo attendere ancora un po’.
Micol Borzatta
Copia ricevuta dalla casa editrice