Il viaggio verso Creta – David Honigmann, John Butterfield, Philip Parker – EL 1990

Recensione

Nostro fratello Teseo è stato rinchiuso nel labirinto con il Minotauro a Creta e noi dobbiamo assolutamente andare ad Atene per poterci imbarcare e andare a compiere la nostra vendetta, ma prima di partire dobbiamo scegliere a quale Dio ci voteremo.

Libro game ambientato nell’antica Grecia partendo da una leggenda reale e costruendoci sopra una storia molto carina.

Le descrizioni dei luoghi e degli ambienti sono molto ben fatte, facilmente visualizzabili, permettendoci una buona immersione.

La storia è molto ben strutturata e sembra plausibile, anche a chi conosce molto bene la leggenda originale.

Una grossa critica che mi trovo a dover fare è riguardo al metodo di combattimento, troppo complesso e laborioso.

Una lettura interessante, ma che mi ha coinvolto poco.

Micol Borzatta

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Escape book. La piramide della morte – Leonardo Lupo – Piemme 2020

Recensione

Siamo in Egitto per una vacanza che purtroppo sta per finire.

Come ultima avventura su te, un nostro amico del luogo, ci propone di andare a visitare una piramide.

Sule è il figlio di una guida del luogo ed è esperto sia nella storia dei faraoni che nei geroglifici, quindi non abbiamo nulla da temere, ma appena entriamo nella piramide scopriamo che abbiamo sottovalutato pesantemente gli antichi costruttori.

Passaggi segreti, botole nascoste, trabocchetti mortali e rebus saranno tutte le cose che dobbiamo superare per uscire vivi.

A Sule quasi manca il fiato: «c’è qualcosa lì in fondo…»
D’un tratto anche tu sei intimidita: che cos’è questa stanzetta segreta? Davvero siete i primi a mettervi piede dopo migliaia di anni?
«Può essere pericoloso» dice il tuo amico tra i denti: «Non dovremmo
entrare…»
«Nemmeno un’occhiata?»

Un nuovo escape book firmato Leonardo Lupo, questa volta voliamo in Egitto.

Come nelle Escape room, diventate molto famose anche qui in Italia, anche negli escape book dobbiamo risolvere degli enigmi per riuscire a trovare il modo di uscire vivi dall’avventura.

Una delle caratteristiche di questo libro è com’è stato stampato, infatti ci troveremo svariate volte a doverlo girare di 180 gradi per poter continuare la lettura.

Gli enigmi sono abbastanza complicati, hanno bisogno di una buona dose di logica e attenzione per trovare tutti quanti gli indizi.

La storia di fondo è molto carina e coinvolgente, sa come tenere l’attenzione del lettore alta e la sua concentrazione sempre viva.

Micol Borzatta

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La necromante di ferro – Alessandra Zanetti e Melissa Spandri – GDR Books 2020

Recensione

Noir è una ragazzina che vive in un convento dove studia la magia.

Una sera vede un gattino nero che sembra aver bisogno di cure.

Noir è indecisa, il suo cuore le dice di aiutare il gattino, ma il regolamento del convento vieta ogni tipo di interazione affettiva.

Qui dobbiamo intervenire noi con la prima scelta che determinerà lo sviluppo che avrà la storia.

Libro game molto breve, lo si finisce in un paio d’ore.

La storia è carina, adatta tranquillamente a un lettore molto giovane.

Le scelte non sono difficili, anzi basta un po’ di ragionamento per scegliere quella giusta.

Le descrizioni sono ben fatte ed è facile immedesimarsi.

Una lettura davvero piacevole.

Micol Borzatta

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Fausto e Furio. Solo zanne originali – Thomas Mazzantini – Acheron Books 2020

Recensione

Vestiamo i panni di Fausto.

Siamo un ex pilota di animali meccanici da corsa che ha dovuto lasciare il mondo delle gare perché ha perso un occhio a causa di Lombardi, un evento che ci ha cambiato la vita.

Il nostro animale meccanico si chiama Furio ed è un cinghiale da gara, anche se ora tutto arraginito.

Un giorno veniamo avvicinati da un’ambigua volpe che ci propone di prenderci una rivincita partecipando a La Ferraglia, una gara senza esclusione di colpi a Colle Margherita.

Ovviamente decidiamo di accettare.

Libro game molto particolare con i disegni di Alessandro Romita e con mappe e scheda presenti subito all’inizio, dopo le regole di gioco, che a primo impatto non sembrano molto semplici.

La storia è ambientata a Siena, ma una Siena di fantasia, e ha sette finali diversi.

Le decisioni da prendere non sono tantissime, c’è molto da leggere tra una scelta e l’altra e la scheda verrà cancellata più volte.

La storia è simpatica e le descrizioni sono minuziose e permettono di immedesi­marsi perfettamente.

Una lettura davvero piacevole.

Micol Borzatta

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Il pozzo e il pendolo – Valentino Sergi e Francesco Corli – Officina Meninghi 2020

Recensione

Bellissimo Horror Game book basato sull’opera di Edgar Alan Poe.

L’esperienza immersiva è totale, grazie a un sistema intuitivo. Infatti, a differenza di molti altri libri game, in questo non ci sono dadi o schede personaggio, basta solo risolvere gli enigmi.

Altra enorme differenza, rispetto agli altri libri game, è che non impersoni amo il protagonista della storia, e la morte del personaggio non è la fine della storia.

Una novella cortissima, sono solo 15 pagine, ma davvero divertente.

Micol Borzatta

Copia di proprietà

I signori delle tenebre. Lupo solitario vol. 1 – Joe Dever – EL 2007

Recensione

Siamo nell’universo di Aon, mondo di Magnamud, in cui il Dio Kai, Dio del sole, e la Dea lshir, Dea della luna, sono in continua guerra contro le forze dell’Oscurità, ovvero il Dio del male Naar e i suoi servitori, i Signori delle tenebre.

Nel regno di Sommerlund, seguaci del Dio Kai, c’è un monastero dove risiedono i Cavalieri Kai, un ordine di guerrieri in possesso di straordinarie abilità.

A ovest, nelle terre Oscure, ci vivono i campioni di Naar, i Signori delle tenebre che, affidandosi ai Drakkar, ai Giak, ai Vordak, agli Helghast e ai Nadziranim, cercano di conquistare il mondo per trasformarlo in un luogo a loro più congeniale.

Lupo Silenzioso è un giovane iniziato al monastero dei Cavalieri del Kai.

Il giorno della Festa di Fehmarn, quando tutti i cavalieri Kai sono riuniti nel monastero, Lupo silenzioso viene mandato nel bosco a tagliare la legna, come punizione per la sua continua disattenzione.

Sarà questa punizione che gli salverà la vita perché quando torna al monastero trova tutti i Cavalieri Kai sterminati dai Signori delle Tenebre.

Lui è l’unico rimasto e da quel momento si farà chiamare Lupo Solitario e iniziamo la nostra avventura impersonificando proprio lui e dovremo andare alla capitale per parlare con il Re e metterlo al corrente di cos’è successo.

I Signori delle Tenebre è il primo volume della saga Lupo solitario, che è un libro game ed è composta da ben 30 volumi, usciti nel 1985.

Nel 1986 il primo volume della serie ha vinto il Premio selezione Bancarellino.

In Italia arrivarono solo 28 volumi, fermando ogni pubblicazione nel 1998.

Nel 2015 poi venne pubblicato il volume 29 e, nel 2016, il volume 30, terminato però dal figlio di Joe Dever, Ben, perché era rimasto incompiuto a causa della morte di Joe.

La storia narrata è molto avvincente e con tanti colpi di scena, che ti fanno saltare in aria ogni volta che sei convinto di aver trovato un po’ di tranquillità.

Lo stile di gioco è semplice permettendo una piena immersione nella storia.

Un’avventura interattiva mozzafiato.

Micol Borzatta

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Dopo Tutankhamon – Matteo Cresci – Aristeo 2020

Recensione

Antico Egitto

Siamo Ramose, un tombarolo che ha deciso di trovare la tomba di Tutankhamon, la più ricca tra tutte le tombe nobiliari.

Infatti secondo la tradizione dell’epoca i faraoni, o comunque le persone nobiliari, erano sepolti con i loro averi preziosi per il loro viaggio nell’aldilà.

Ramose si trova così arruolato nella banda di Huya, un abile ladro e scaltro ricettatore.

Tutankhamon è morto solo da qualche mese e nessuno sa dove sia sepolto, per potercela fare nella missione due sono le cose estremamente necessarie: trovare una mappa e trovare l’attrezzatura necessaria.

Sarà questa infatti la nostra prima scelta.

Libro game molto similare a un gioco di rado, infatti abbiamo una scheda composta da un inventario, tre caratteristiche personali tra cui dividere un quantitativo di punti prestabilito, il livello della vita, che non è per niente complicato azzerare e morire.

Durante la narrazione, davvero scorrevole e avvincente, troviamo tantissime scelte da fare, ma anche prove da superare, che molto spesso, se sbagliate, portano a cena instat death.

Bellissime le descrizioni, davvero molto accurate. L’autore infatti, per essere sicuro di non sbagliare, si è fatto aiutare da un’archeologa esperta in egittologia.

Le atmosfere sono talmente realistiche che si possono toccare con mano.

Una lettura strepitosa che si può fare più volte senza mai incorrere nella stessa storia.

Micol Borzatta

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Il manicomio di Arkham – Victor Conde, Giny Valris, Edward T. Riker – Raven 2018

Recensione

Il nostro nome è Paziente 77 e siamo rinchiusi nel manicomio di Arkham.

I nostri unici ricordi sono una cella, una camicia di forza e pareti bianche imbottite.

L’orrore che ci ha condotti qui dev’essere stato davvero terribile per farci dimenticare tutto, sempre che questa sia la verità. E se fossimo chiusi dentro alla nostra mente e questo fosse solo un incubo?

Ultimo volume della saga tutta dedicata a Lovecraft, ci troviamo a vivere una storia scritta da tutti e tre gli autori che hanno collaborato per creare questa collana.

Nonostante sia scritto a sei mani non si nota una differenza dello stile, che anche questa volta è molto similare a quello di Lovecraft.

La storia è molto inquietante e per tutta la durata della lettura abbiamo davvero la sensazione di perdere la testa.

Anche questa volta gli sviluppi della storia sono molteplici e uno più terrorizzante dell’altro.

Un perfetto finale di saga.

Micol Borzatta

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I sogni nella casa stregata – Edward T. Riker – Raven 2018

Recensione

Ci troviamo nei panni di Walter Gilman, un brillante studente della Miskatonic University, così brillante che siamo gli unici a collegare le sparizioni dei bambini dal paesino di Arkham con le apparizioni di un mostruoso topo e alcuni strani disegni di una strega.

Grazie ai nostri studi di matematica e fisica sulle realtà alternative possiamo indagare e cercare indizi per risolvere il mistero cercando di non impazzire.

Sesto volume della saga dedicata agli orrori di Lovecraft.

La storia è sviluppata su molti percorsi, ognuno dei quali parte da una scelta che saremo noi a fare, prendendo in mano le redini della storia.

Le descrizioni sono minuziose e particolareggiate che permettono a noi lettori di poterci immedesimare, così da poter prendere le decisioni nel modo più realistico possibile.

Lo stile narrativo è molto similare a quello di Lovecraft che rende ogni percorso e ogni storia una buona sostituta di quella originale.

Le scelte durante la storia non sono eccessive, ma riescono a farci vivere ogni volta una storia diversa, permettendoci di leggerlo molte volte senza mai annoiarci e vivendo ogni volta una storia nuova che saprà sconvolgerci la mente.

Micol Borzatta

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H. P. Lovecraft. L’orrore di Dunwich – Victor Conde – Raven 2019

Recensione

Siamo il professor Henry Armitage, docente alla Miskatonic University.

In un freddissimo giorno d’inverno del 1928 ad Arkham, si presenta nel nostro ufficio un individuo altissimo e magrissimo che trasuda una sensazione di pericolo.

L’individuo si presenta come Wilbur Whateley, nativo di Dunwich, e vuole visionare la copia del Necronomicon in possesso dell’Università, una delle due copie originali, l’altra è in mano ad Harvard.

Il Necronomicon è un libro maledetto con riti blasfemi legati ad antichi demoni.

E qui partiamo con l’interazione con il libro con la prima scelta che deciderà il proseguo della storia: daremo il Necronomicon a Wilbur o glielo neghiamo nel modo più assoluto.

Libro game, quinto collegato alla saga dei miti di Cthulhu.

La narrazione è molto scorrevole, coinvolge moltissimo e sembra davvero di essere il professor Armitage, al punto da sentire il suo orrore e la sua paura.

Nonostante la sua brevità è un’esperienza molto piacevole.

Micol Borzatta

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