Cracovia 1887.
Una notte un uomo polacco viene trovato in fin di vita e pesantemente sfigurato.
Mentre è in cura in un sanatorio di monaci avviene una strage e il corpo sparisce.
Da quel momento inizia una tremenda epidemia di Peste Nera e la Lanterna dei morti, che è rimasta spenta per 400 anni, torna a splendere nella notte.
Solo tre dottori sanno esattamente cosa sta accadendo: Van der Meer, Laska e Van Helsing.
Inizia così una lunga battaglia contro Dracula.
Finalmente non i soliti vampiri, ma un romanzo innovativo, particolare e stupefacente.
Fin dall’inizio veniamo rapiti con l’introduzione di un mistero legato a un personaggio che definirlo inquietante è sminuirlo, ma bastano già queste poche pagine per creare un legame indissolubile tra romanzo e lettore basato su stati d’animo angoscianti e ansiosi.
L’atmosfera che viene descritta è quella che terrorizza maggiormente, perché l’autore la fa vivere concretamente. Senti la pelle d’oca, i brividi che corrono per la schiena, l’aria intorno farsi crepitante… e un semplice uomo appoggiato a un albero diventa terrificante ancor più di una descrizione nei minimi dettagli della morte di un bambino.
Durante la lettura si incontrano spesso parole in polacco o in olandese-tedesco oltre a molti riferimenti storici che dimostrano il grande lavoro di studio e di ricerca fatto dall’autore, creando un’opera unica e completa.
Nonostante si sappia che Dracule rimarrà vivo, essendo un prequel del romanzo di Stoker, nulla è scontato e la lettura è piacevole fino alla fine.
Un romanzo che vuole la tua anima.
Micol Borzatta