RECENSIONE – Blackwater. La guerra – Michael McDowell – Beat 2023

TRAMA

Una ragazza scopre la sua vera natura.Una guerra lontana porta sangue e distruzione.

1938. È l’alba di una nuova èra per il clan Caskey e nulla sarà mai più come prima. La determinazione di Elinor finalmente dà i suoi frutti. I nemici di ieri diverranno gli amici di domani e i mutamenti giungeranno da luoghi inaspettati. Anche per il mondo si apre una nuova èra, portatrice però di pericolo e distruzione: il conflitto in Europa farà affluire sangue nuovo a Perdido. 
Nella proprietà dei Caskey, gli uomini vanno e vengono. Come marionette che non sanno di essere appese a un filo.

RECENSIONE

Alabama, Perdido 1938

Nuovi cambiamenti stravolgono le vite dei Caskey.

Miriam si è laureata, ma nessuno sa se andrà o meno al college, ha deciso di non dire nulla a nessuno e di gestirsi la vita da sola, per il momento ha deciso che passerà l’estate in spiaggia a Pensacola, e per evitare che la famiglia le faccia il terzo grado credendo che stia con un ragazzo, decide di portarsi Frances dietro.

Mentre la sorella maggiore rimane ore a prendere il sole, la minore le passa in acqua, scoprendo che può nuotare fino al largo senza fatica, e che le piace moltissimo stare seduta sul fondale a mangiare trote e granchi, esperienze che le donano benessere, ma che non ricorda lucidamente una volta tornata a riva.

Malcolm, dal canto suo, inizia a frequentare cattive compagnie, assomigliando sempre più al padre, finché viene arrestato per rapina a mano armata, evento che lo porterà poco dopo a decidere di arruolarsi nell’esercito.

Nel frattempo arriva la guerra anche a Perdido, i giovani vengono reclutati e molti soldati vengono ospitati nelle varie case, e in quella di Elinor arriva Billy Bronze, un bravissimo ragazzo che chiede la mano di Frances.

Non tutti i nuovi eventi però sono positivi, infatti il compare che aveva fatto la rapina con Malcom esce di prigione e, non potendo vendicarsi di Malcolm direttamente essendo in guerra, si vendica violentando Lucille, ma questa volta sarà Frances a risolvere la situazione, invece di Elinor.

La cosa sconvolge Frances che si sfoga con la madre, e viene messa al corrente di un segreto di famiglia molto particolare.

Siamo arrivati al quarto volume, e la narrazione ci riporta a immergerci in una saga familiare dove le protagoniste sono esclusivamente donne, forti, coraggiose, tenaci, intelligenti, ma anche testarde e ambiziose, per poi di colpo ributtarci nel gotico, ricordandoci che la serie vorrebbe essere anche un po’ horror.

Anche questa volta abbiamo tantissimi cambiamenti, Miriam, dopo un’esperienza negativa al college, diventa più docile e malleabile, si avvicina alla famiglia e alla sorella minore, trasformandosi quasi completamente, nonostante rimanga una donna forte, testarda che ha ben chiaro cosa voglia fare.

Elinor, che con la morte di Mary-Love è diventata la matriarca della famiglia, si è ammorbidita, ora non ha più bisogno di lottare contro qualcuno per poter raggiungere il benessere della sua famiglia.

La nuova generazione si stacca, Lucille e Grace vanno a vivere insieme da sole, Danjo si fa una vita in Germania, Frances inizia la sua vita di coppia e Miriam pensa al suo futuro, cambiamenti che portano la narrazione a spostarsi e a lasciarci un vuoto dentro con un finale che mi ha fatto versare tutte le mie lacrime.

Anche questa volta letto in un giorno.

Micol Borzatta

Copia di proprietà

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